Sabato primo agosto concerto presso la collina dietro il piazzale delle piscine.
contro le leggi liberticide
contro la militarizzazione dello stato.
Sabato primo agosto concerto presso la collina dietro il piazzale delle piscine.
contro le leggi liberticide
contro la militarizzazione dello stato.
L’Aquila,
7 lug. (Adnkronos) – Sono stati denunciati a piede libero per
detenzione e porto di oggetti atti ad offendere, i cinque giovani
francesi fermati dai carabinieri a Pettino, alle porte dell’Aquila, non
lontano dalla ‘zona rossa’ che ospiterà da domani il G8. L’operazione è
stata condotta dai carabinieri della compagnia di intervento operativo
e dal reparto operativo del comando provinciale dell’Aquila, impegnati
in questi giorni nelle attività di vigilanza all’esterno dell’area
interdetta al traffico e alla circolazione.
A bordo di un furgone Renault con targa francese, i militari
dell’Arma hanno trovato mazze e bastoni. "Il furgone -dice
all’Adnkronos il tenente colonnello Giovanni Di Niso, comandante del
reparto operativo dei carabinieri dell’Aquila- è stato fermato mentre
transitava lungo una strada di Pettino. In questi giorni è alto il
livello di vigilanza intorno all’area che ospiterà il vertice".
Roma, 7 lug. – (Adnkronos) – Ventisette ‘No global’ sono stati
fermati per l’identificazione dalla Digos questa mattina tra San
Giovanni e via Ostiense a Roma. I no global, tutti a volto coperto,
erano stati visti dai cittadini incendiare cassonetti e copertoni in
via Cilicia. Il gruppo era composto da circa 150 persone alcuni
indossavano caschi. Un centinaio di no global si sono invece rifugiati
all’interno dell’università Roma Tre.
gramigna | 06 Luglio, 2009 13:49
TORINO (Reuters) – La polizia sta eseguendo 21 ordinanze di custodia
cautelare in diverse città nei confronti di persone appartenenti ai
cosiddetti movimenti "antagonisti" e considerati responsabili dei
disordini che si sono registrati durante il G8 dell’università del
maggio scorso a Torino.
Lo riferiscono le forze dell’ordine, precisando che 12 degli arresti
sono stati eseguiti a Torino, mentre gli altri sono distribuiti tra
Padova, Bologna e Napoli. Sedici delle ordinanze sono di custodia in
carcere, mentre altre cinque sono ai domiciliari.
Le accuse sono a vario titolo di violenza, resistenza, lesioni e danneggiamento.
Le proteste scoppiarono l’ultimo giorno del G8 dell’università,
svoltosi a Torino dal 17 al 19 maggio, in una sorta di guerriglia
urbana tra manifestanti e polizia al termine del corteo degli studenti
nel centro del capoluogo piemontese.
Riportiamo di seguito le parziali notizie disponibili al momento, traendole da www.infoaut.org:
Stamattina polizia e agenti della Digos sono entrati nelle case di
molti compagni a Bologna, Torino, Milano e Padova con mandati di
cattura e di perquisizione. 20 compagni sono agli arresti.
La più scontata delle operazioni per attaccare un movimento che
quest’anno ha portato in piazza migliaia di persone in tutta Italia.
A Torino 15 compagni sono stati arrestati, la perquisizione sta coinvolgendo anche il centro sociale Askatasuna.
A Bologna sono 4 i compagni arrestati.
A Padova un compagno è stato arrestato e alcune perquisizioni sono tuttora in corso.
A Milano sono in corso perquisizioni.
A Bologna è già prevista un momento di mobilitazione: l’appuntamento è alle 12 in via Zamboni 38.
Bologna – giovedì, 25 giugno 2009
Le operazioni di sgombero si stanno concludendo: sgomberate otto famiglie di lavoratori senza casa, con circa 20 bambini, di cui uno di soli 30 giorni, ed un gruppo di giovani lavoratori precari.
Ora possiamo bene affermare la vergogna della politica cittadina e regionale.
Delbono ed Errani conoscevano bene la situazione, come del resto tutti i segretari dei partiti della maggioranza che hanno scientemente deciso di infischiarsene; preferiscono dare retta ad un “guru” stagionato e andare in giro per la città a cancellare graffiti piuttosto che interessarsi dell’emergenza abitativa e lavorativa che si sta sempre più aggravando in questo stato di crisi economica.
E’ incredibile che la Questura ci abbia chiesto, proprio ieri, un incontro per questo pomeriggio e questa mattina alle 6.20, con carabinieri in prima fila e con uno spropositato spiegamento di forze dell’ordine (che ha paralizzato una intera) via abbia violentemente sbomberato queste famiglie.
Se questa è la nuova aria che si respira con la giunta PRC-PD-IDV, i lavoratori, i precari, i disoccupati e senza casa sono avvisati.
Anche per questo è un giorno molto triste, da parte nostra continuieremo a lottare per affermare il diritto alla casa ed ad un lavoro stabile.
Proprio per questo ricordiamo a tutti l’appuntamento per l’iniziativa del 30 giugno, alle ore 15.00 presso la stessa sede della Regione Emilia Romagna.
Bologna 25 giugno 2009
p. RdB/CUB Bologna
Massimo Betti