SABATO 12 MARZO presidio per gli spazi sociali autogestiti

LIBERARE E AUTOGESTIRE SPAZI, ORA PIU’ CHE MAI!

Gli spazi sociali autogestiti sono una necessità sempre più forte nella società odierna.

Viviamo in un territorio dove ovunque ti giri vedi devastazioni ambientali, possibilità negate alla collettività, regali alla speculazione edilizia, controllo sociale.

La mancanza di libertà di aggregazione e di espressione, la mercificazione della cultura e della socialità, la militarizzazione delle città, gli edifici lasciati all’ abbandono e alla speculazione sono cose a cui rischiamo, nostro malgrado, di abituarci.

I poteri istituzionali, mafiosi, religiosi ed economici che impongono il totale controllo sul territorio non ci lasciano nessuna possibilità di scelta sulle nostre vite, costringendoci alla sottomissione alle loro fredde logiche di dominio per far fronte alle nostre esigenze e prospettive di vita.

Vivendo a Carpi, città governata dai democratici di sinistra, vediamo che sotto la bandiera fasulla della partecipazione istituzionale si nasconde la peggiore speculazione edilizia, la militarizzazione spinta con la scusa della sicurezza, nonchè la socialità monopolio di partito attraverso lo strapotere dei circoli arci.

Qui come altrove da un lato ci sono centinaia di edifici vuoti e altri in continua costruzione,dall’ altro situazioni abitative sempre meno vivibili e fruibili.Questo è un chiaro esempio di come l’edilizia non si basi sui bisogni delle persone ma,al contrario,favorisca lo sviluppo suicida del cemento.

Ci hanno da tempo diseducati a vivere il territorio, sentirlo parte di noi, e andiamo a rinchiuderci in luoghi controllati e mercificati; fuori da questo tracciato ci si sente a disagio e non riusciamo a immaginare  le situazioni di socialità di cui avvertiamo la necessità.

C’ è poi la nascita e la diffusione dei comitati di cittadini che hanno a cuore la gestione del territorio che fa pensare a come, oggi più che mai, la situazione sia sotto gli occhi di tutti.

Abbiamo sempre pensato che il metodo migliore per riprenderci la nostra dignità di individui sia riappropriarci di spazi di libertà, strappandoli al controllo dei potenti e alla speculazione facendoli rivivere attraverso l’ autogestione e l’ antiautoritarismo.

Creare in questo modo spazi aperti, in cui la libertà d’espressione, la cultura indipendente, la collettivizzazione delle risorse, l’autoproduzione, i rapporti libertari tra gli individui siano segni tangibili della volontà di farla finita con le logiche di dominio.

L’ autogestione presuppone rapporti paritari ed antiautoritari tra individui che si prendono responsabilità e le portano fino in fondo, che si confrontano attraverso lo strumento dell’ assemblea e prendono decisioni condivise senza votare ne’ delegare.

Ogni persona che partecipa ne ottiene una crescita personale e, secondo le proprie volontà e possibilità, dà energie allo spazio.

Energie che convergono nell’ autorecupero di edifici e terreni, nel mettere in piedi progetti ed iniziative, nel dare a chiunque la possibilità di poter fruire degli spazi liberati, oltre che per vivere una socialità e un’aggregazione che valichino le logiche di mercato dettate dal profitto.

Portiamo solidarietà a tutti gli spazi sociali autogestiti, quelli che esistono ed esisteranno in futuro, come punti di partenza per lotte sociali profonde e allargate, in alternativa a delega, omologazione ,sottomissione e sfruttamento.

Per una società libertaria costruiamo spazi sociali autogestiti!

gruppo anarchico carpi