corteo di sabato 2 luglio

Il corteo di sabato 2 lo abbiamo chiamato “funerale della libertà di espressione”.

Come spazio sociale anarchico Soverte avevamo chiesto al comune di Carpi di poter fare in piazza Martiri un comizio sull’ autogestione.

Quando il Comune ha tentato di spostarci in piazza Garibaldi in orari diversi da quelli richiesti abbiamo deciso di organizzare un corteo per poter fare i nostri interventi quindi questo è un segnale forte che diamo all’ amministrazione pd; SE CI NEGATE GLI SPAZI NOI NON CI RASSEGNAMO BENSI’ PUNTIAMO PIU’ IN ALTO.

NON RIUSCIRETE A IMPEDIRCI DI INTERAGIRE CON LA CITTA’.

Dopo un mese di occupazione Soverte sta funzionando molto bene, abbiamo messo in sicurezza gli stabili, eliminato sporcizia e degrado dall’area, creato un percorso naturalistico-didattico all’ interno del boschetto, che insieme a tutta l’ area circostante, è minacciato dalla speculazione edilizia CON LA PIENA COMPLICITA’ DELLA GIUNTA CAMPEDELLI.

Adesso il bosco e gli stabili sono di nuovo vivibili e fruibili, l’autogestione dello spazio sta funzionando bene; il Soverte è diventato, come qualcuno ha detto, una “palestra di vita” : centinaia di persone lo hanno attraversato, hanno partecipato alle assemblee e ai lavori, hanno imparato a rapportarsi in maniera non gerarchica, hanno contribuito allo svolgimento delle tante iniziative, e questo ci dà nuova energia per continuare le attività.

NON SARA’ UNO SGOMBERO A FERMARCI, CONTINUEREMO CON GIOIA A PRATICARE L’AUTOGESTIONE E DARE VOCE E SPAZI A CHI NON NE HA.

SOVERTE NON SI SGOMBERA!


Sabato 2 Luglio CORTEO a Carpi

 

Tutti a Carpi per la Libertà di manifestare, per l’Autogestione, per la difesa degli Spazio Autogestito Occupato Soverte.
Volevamo fare un Comizio per confrontarci con la città sull’Autogestione ma la risposta è stata la proposta di una piazza dalle 14 alle 18 (perchè poi c’è uno spettacolo teatrale), dalle 14 alle 18 col caldo che c’è a luglio e con nessuno in giro.
Poi ci sono problemi con dei matrimoni, con delle piazze che non danno.
Per loro la libertà di espressione è una questione di quanto “conti”, di quanto sei potente, e quindi per fare quello che i Liberi cittadini hanno diritto e libertà di fare abbiamo ripiegato sul CORTEO e durante il CORTEO faremo i comizi che avevamo in programma.


In merito al comunicato rilasciato da Antonio Russo e pubblicato il 28/6/2011.

Se si vuole parlare di sicurezza lo si faccia con consapevolezza e non per propaganda. Russo parla dell’occupazione dell’ex consorzio agrario come di un motivo di rischio per gli occupanti stessi e per i vicini, ma si è mai preoccupato della situazione di quest’area quando era abbandonata a sé stessa? Quando ci siamo stabiliti qui abbiamo trovato una zona degradata, dove si praticavano abitualmente lo spaccio e la prostituzione. Queste pratiche sono cessate grazie alla presenza costante e attiva di occupanti e sostenitori.

La vera sicurezza si ha nei luoghi che vengono vissuti e utilizzati per la comunità, non nei luoghi dimenticati e abbandonati a se stessi.

Se Russo conoscesse la realtà di Carpi saprebbe anche che molti ragazzi già frequentavano questa zona prima dell’occupazione, evidentemente con molti più rischi di adesso. Se Russo e il Pdl vogliono tornare alla situazione che c’era fino ad un mese fa, allora stanno chiedendo degrado, abbandono e insicurezza.

Spazio Sociale Anarchico Occupato “Soverte”.

Il PD punta economia sostenibile, Soverte occupato rilancia Autogestione!

Festeggiamo 3 settimane di autogestione, giorni in cui ci siamo presi cura di un pezzo di carpi, l’abbiamo recuperato dal degrado facendolo vivere.
Centinaia di persone, di carpi e non, sono già passate in questo breve periodo. Chi per curiosità, chi per dare solidarietà attiva e pratica al progetto.
Questo weekend inauguriamo il percorso didattico naturalistico all’interno del bosco dell’area est ferrovia. Invitiamo tutti a vedere questo angolo di natura incontaminata adiacente al centro di carpi, minacciata proprio dagli stessi che mettono il prefisso “verde” per darsi un tono di sensibilità verso l’ecologia; gli stessi che non hanno scrupoli a svendere una delle risorse non rinnovabili di cui c’è più carenza: il territorio.