iniziativa benefit per i denunciati durante sgombero Libera

LABORATORIO S.CO.S.S.A.

Contro gli sgomberi contro la repressione

Venerdi 26 dalle 18.30 serata Benefit per i denunciati durante lo sgombero di Libera,con aperitivo , tigellata e Samba reggae

con dj set Colbao.

Lab. S.Co.S.S.A. via carteria 50 (lat. Via Emilia centro)

 

                      www.infoaut.org                 cam@autistici.org

lista aggiornata dei diffusori di Umanità Nova

Dove trovare Umanità Nova

Alcuni dei punti vendita dove è possibile trovare il settimanale
anarchico Umanità Nova nonchè i recapiti dei gruppi che fanno
diffusione.
Segnala errori o aggiornamenti a: unamministrazione@virgilio.it

ALESSANDRIA

    * Edicola – via Cavour
    * Libreria Gutemberg- via Caniggia
    * Edicola in p.za Matteotti
    * Laboratorio anarchico Perlanera, via Tiziano 2

BENEVENTO

    * Gruppo Anarchico "Senzapatria",
      gruppoantagonistaantiautoritario@autistici.org
      Edicola di piazza Matteotti
      Edicola di via Perasso, vicino al cinema Massimo.

BERGAMO

    * Spazio Anarchico Underground via Furietti 12/b martedì dalle
21,30, il venerdì dalle 21,30, il sabato dalle 17
underground@inventati.org        

BOLOGNA

    * Libreria Feltrinelli Piazza di porta Ravegnana (due Torri)
    * Libreria delle Moline Via delle Moline 3
    * Libreria Info Modo Via Mascarella 24/b                  
    * Libreria Irnerio Via Irnerio 27
    * Circolo Anarchico "Berneri" – Piazza di Porta Santo Stefano 1 (aperto al pubblico giovedì dopo le 21)
    * Edicola di via della Battaglia
    * XM24 via Fioravanti 24

BRA (CN)

    * Shoney Cafe’, Viale Risorgimento 63

CARRARA

    * Circolo goliardo fiaschi in via ulivi 8
    * Cooperativa tipolitografica via san piero 13/a
    * Germinal in piazza matteotti 31

CASATENOVO (LC)

    * Biblioteca "Al Caffè", via San Carlo 23  Rimoldo
      mercoledi sera, dalle 21:30 alle 23:30.
      alcaffe@inventati.org

FANO

    * Circolo Culturale "Napoleone Papini" Via Garibaldi 47

FIRENZE

    * Libreria Feltrinelli, via dei Cerretani                      
    * Banco Libri d’occasione e antiquariato, P.za San Firenze
    * Edicola, P.za dell’Isolotto                      
    * Circolo Anarchico Fiorentino, via dei conciatori 2
    * Centro Popolare Autogestito Firenze Sud – Via Villamagna 27/a

GENOVA

    * Centro Documentazione "M.Guatelli" – Via Bologna, 28r (aperto sabato mattina 10-12)
    * Libreria Feltrinelli – Via Venti Settembre, 231
    * Librebria Assolibro – Via San Luca
    * Edicola di Via Fieschi (di fronte Ricordi)

GRAGNANA

    * Circolo Malatesta

IMOLA

    * Gruppi Anarchici Imolesi Via Fratelli Bandiera 19, Tel. 0542.25743 louisemichel@fastmail.it

JESI

    * Centro Studi Libertari "Luigi Fabbri", Via Posterma 8 sabato dalle 17 alle 19, fai@aesinet. it                  

LIVORNO

    * Federazione anarchica livornese, via degli asili 33 (aperta tutti i giorni dalle 14 alle 19)                  
    * Edicola Piazza Grande (di fronte a Galleni)                  
    * Edicola Piazza Cavour (angolo via dei Fulgidi)                  

MASSA

    * Circolo su la testa via cairoli 3

MESSINA

    * Biblioteca Sociale "P.Gori", Via Palmento 9, Villaggio Tipoldo (ME) – mercoledì e sabato dalle 15.30 alle 19

MESTRE

    * Fuoriposto, via Felisatti 70

MILANO

    * Federazione Anarchica Milanese F.A.I. – Ateneo Libertario V.le Monza 255 – tutti i giovedì dalle ore 21.00 faimilano@tin.it
    * Circolo anarchico "dei Malfattori” Via Torricelli 18 (zona Ticinese)
    * Edicola – Libreria "Pagine in Movimento”Via B. Varchi 1 (zona Bovisa)
    * Libreria "Utopia” Largo La Foppa (angolo Via Moscova)
    * Libreria "Feltrinelli” P.za Duomo (galleria Vitt. Emanuele)
    * Vendita militante: tutti i mercoledì dalle 17.00 alle 19.00 stazione Nord "Cadorna”

MODENA

    * Libreria UNIDEA, via S.Agata 10

MONFALCONE

    * Coordinamento Libertario Isontino melamangio@autistici.org

MONTIGNOSO

    * Bar Edicola Novani, via lenzetti cerreto di montignoso

NAPOLI

    * Centro Studi Libertari, vico Montesanto 14
    * OACN-FAI, shevek@fastwebnet.it

PADOVA

    * Centro di Documentazione Anarchica  nodoanarchicopadovano@canaglie.net
    * Vendita militante ogni mercoledì dalle ore 11 alle 12 sotto l’orologio di Piazza
      dei Signori

PALERMO

    * Gruppo anarchico "Alfonso Failla"- Palermo e Trapani C.P. 1 – PA 48 (Via Roma)  Palermo gruppoanarchicofailla@gmail.com
    * Altroquando Via Vittorio Emanuele 143                   

PARMA

    * Gruppo Anarchico "A.Cieri" Via Capra, 3 43100 San Prospero (PR) atelibparma@hotmail.com   cieri_fai@hotmail.com

PESCARA

    * Libreria "Primo Moroni" via quarto dei mille n.27
    * Ciclofficina "fazenda" della critical mass in via volturno n.14
    * Edicola piazza della repubblica

PISA

    * Circolo Anarchico di Vicolo del Tidi 20 (il lunedì dalle 18 alle 20)

PISTOIA

    * Anarchici Pistoiesi: anarchicipistoiesi@canaglie.orghttp://anarchicipistoiesi.noblogs.org

PORDENONE

    * Circolo Zapata, Via Pirandello 22 info@zapatapn.org              

RAGUSA

    * Società dei Libertari via G.B.Odierna 212.  Aperto lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 18 alle ore 20. info@sicilialibertaria.it

REGGIO EMILIA

    * Circolo C.Berneri Via don Minzoni 1/d Reggio Emilia  (tutti i
martedì sera dalle 20:30, spesso la sede è aperta anche durante il
giorno ma senza una vera regolarità)
    * Libreria del teatro Via Crispi Francesco 6 Reggio Emilia
    * Libreria Infoshop Mag6 Via Vincenzi 10/A Reggio Emilia

ROMA

    * Gruppo Anarchico "Carlo Cafiero"-FAI, v.Vettor Fausto 3, fairoma@federazioneanarchica.org
    * Libreria Anomalia via dei Campani 71/73    Orari d’apertura: lunedi 16-20; dal martedì al sabato 10-13 / 16-20, libreria@libreriaanomalia.org
    * Biblioteca L’idea Via Braccio da Montone 71/a, biblidea@bastardi.net – martedi e venerdi dalle 17.00 in poi
    * Torre Maura occupata via delle Averle 10

SAVONA

    * Gruppo Anarchico Pietro Gori Piazza Bologna, 6 r 17100 Savona
Giorno di riunione: giovedì alle 21:30 Indirizzo postale: Gruppo P.
Gori C.P. 22, 17100 Savona, ioia51@virgilio.it
    * Edicola in Piazza del Popolo
    * Edicola in Piazza Sisto IV

SASSARI

    * Gruppo Socialista Libertario "Prometeo" gsl_prometeo@hotmail.it

SPEZZANO ALBANESE

    * F.A. "G. Pinelli" FAI Via U. Boccioni, 9 87019 Spezzano
Albanese (CS) Apertura sede: tutti i giorni tranne la domenica dalle
ore 18 alle ore 20, faspixana@libero.it

TORINO

    * Federazione Anarchica Torinese c.so Palermo 46 ogni giovedi dopo le 21,15, fai_to@inrete.it  
    * Libreria I comunardi via Bogino 2
    * Bancarella del Gorilla di fronte a Porta Susa

TRENTO

    * Rivisteria, via San Vigilio                    

TRIESTE

    * Gruppo Anarchico Germinal c/o Centro Studi Libertari
      Casella Postale 563 34132 Trieste Centro
      gruppoanarchicogerminal@hotmail.com
      http://germinalts.noblogs.org          
    * Libreria Indertat, via Diaz 22

UDINE

    * Centro Sociale Autogestito, via Scalo Nuovo

VERONA

    * Biblioteca anarchica "Giovanni Domaschi" spazio culturale
anarchico, c/o circolo Pink via Scrimiari 7, è aperta il primo e terzo
martedì del mese, dalle 21.30 alle 23.00, bibdomaschi@libero.it

VOLTERRA (PI)

    * Gruppo Anarchico “Kronstadt”, vendita militante ogni sabato dalle 12 al mercato, redazionekronstadt@libero.it

ALTRI PUNTI DI DIFFUSIONE

    * AMSTERDAM
      INTERNATIONAL BOOKSHOP HET FORT VAN SJAKOO
      Jodenbreestraat 24 1011 NK Amsterdam The Netherlands
      Telefoon: 020-6258979, info@sjakoo.nl

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diminuiscono, le guerre si moltiplicano… e continuano a dirci che
questo è il miglior mondo possibile!
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cose, a chi non si rassegna alla barbarie quotidiana, a chi prova a
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Quest’anno chi si abbona a 55 euro può scegliere tra:

– Nico Jassies, "Berlino brucia" – Marinus Van der Lubbe e l’incendio del Reichstag, ed. Zero in condotta
– AA. VV., "Igiene mentale e libero pensiero" – Sul controllo sociale della psichiatria, ed Zero in Condotta
– Ana Delso, "Trecento uomini ed io" – Spagna 1936: autobiografia di una rivoluzionaria, ed. Zero in condotta
– Angel J. Cappelletti, "L’idea anarchica" – Dalle origini ai giorni nostri, ed. Zero in condotta
– Bandiera Rossa e Nera
– "Canzoni di lotta e di anarchia" – 1 CD con 241 interpretazioni di canzoni in formato mp3

"Non possiamo riposare" – Canti di lotta, di lavoro, d’amore, CD di
Paola Sabbatini e Roberto Bartoli e DVD sulla canzone anarchica +
libretto di 32 pagine
– "Vivir la utopia/Vivere l’utopia" – Documentario in DVD di testimonianze dalla rivoluzione spagnola del 1936

L’occupazione di via Algardi 16 Bologna

Comunicato stampa 23 giugno Bologna

L’occupazione di via Algardi 16

L’occupazione dello stabile privato di via Algardi 16, è per ASIA-RdB,
liberare edifici dalla rendità. L’edificio in questione era sfitto da
almeno 10 anni (tranne due appartamenti), e lasciato in uno stato di
degrado. Il proprietario ha diversi appartamenti, 18 in tutta Bologna,
di cui altri vuoti.

Gli inquilini che hanno occupato lo stabile, sono 8 famiglie e un
gruppo di giovani. Le famiglie sono spesso composte da cassaintegrati,
lavoratori dell’industria bolognese, che hanno subito sfratti per
morosità. Ci sono più di venti bambini di età compresa tra i 30 giorni
e i 7 anni. Inoltre ci sono disoccupati e precari.

L’AS.I.A.-RdB ha chiesto un incontro con la Prefettura, il Comune e
il Quartiere, in merito all’occupazione di via Algardi. Stiamo cercando
di aprire un tavolo di trattativa, sullo stabile in sé, e sulle misure
generali che non costringano gli inquilini a dover occupare edifici per
avere un tetto, ossia una nuova edilizia popolare pubblica.

Ringraziamo i numerosi cittadini della Bolognina e direttamente di
via Algardi che ci hanno portato una solidarietà attiva. Per tutti era
uno scandalo che un palazzo come quello di via Algardi 16 venisse
praticamente abbandonato. Cosa che oggi, in un periodo di crisi
economica, brucia ancora di più. Stiamo organizzando una petizione
popolare per testimoniare direttamente alla città la solidarietà che
già ci hanno dimostrato numerosi cittadini del quartiere, e per
spiegare le ragioni che hanno portato precari, cassaintegrati,
disoccupati a occupare una palazzina.

Ricordiamo inoltre, a tutto il mondo della politica, che chi si
scandalizza, e chiama all’uso della forza contro questi precari,
cassaintegrati e disoccupati, richiedendo lo sgombero dell’edificio, e
attaccando il nostro sindacato della casa, difende unicamente una
proprietà che lasciava abbandonato un edificio e questo pensiamo sia
davvero lo scandalo di via Algardi 16.
Inoltre non trovare una soluzione di fronte al problema dell’emergenza
abitativa e di conseguenza all’insicurezza economica e sociale crea
necessariamente questo tipo di azioni.

Liberare spazi dalla rendità e contro la speculazione immobiliare
è oggi una necessità e un modo per far si che non siano i settori
popolari gli unici a subire la crisi.

Associazione Inquilini Assegnatari (ASIA-RdB) Bologna

ASIA-RdB Via Monterumici, 36/10 Bologna tel:051389524 – 051
385932-fax: 051 310346 info@bologna.asia.rdbcub.it
http://asia.rdbcub.it/ cell: 3407106022 cell: 3887441894

Francia-Africa : accordi militari di « nuova generazione »


By ironriot at 20 giugno, 2009, 7:00 pm

Storicamente
la Francia ha sempre avuto una forte “presenza militare” in Africa
anche dopo la fine del periodo coloniale. La rinegoziazione di tali
accordi non sembra destinata a far diminuire il ruolo francese nel
continente africano

***

La morte del presidente gabonese Omar Bongo Ondimba, uno dei «
dinosauri » della “Francafrica”, ritarderà la negoziazione, già avviata
quest’anno su richiesta della Francia, di un nuovo accordo di difesa
tra Parigi e Libreville. Il testo in vigore, sottoscritto il 17 agosto
1960 durante l’avvio del processo di indipendenza del paese, prevede
che la Repubblica del Gabon « possa, in accordo con la Francia, fare
appello alle forze armate francesi per la sua difesa interna e da
aggressioni esterne ».

Malgrado l’impegno più volte ribadito dal governo francese a non
agire più come « gendarme d’Africa », i reparti francesi di stanza
permanente a Libreville potrebbero quindi – in virtù di questo accordo
vecchio di quasi 50 anni – essere chiamati ad assicurare,
all’occorrenza, il rimpatrio dei cittadini, la salvaguardia dei beni,
la protezione dei pubblici uffici (presidenza, ministeri, ambasciate),
dei siti strategici (porto, aeroporto, centrali elettriche, miniere) e
perfino intervenire – al fianco delle forze gabonesi – in operazioni di
sorveglianza delle frontiere o di controllo della popolazione [1].

Accordi simili, comprensivi, in certi casi, di clausole (non rese
pubbliche) di assistenza al governo nell’eventualità di « gravi
circostanze », erano stati conclusi anche con la Repubblica
Centrafricana (1960), la Costa d’Avorio (1961), il Togo (1963), il
Senegal (1973), il Camerun (1974), Gibuti (1977), le Comore (1978). Il
Libro Bianco sulla Difesa e la Sicurezza nazionale, pubblicato nel
giugno 2008, li definisce « appartenenti al passato », perché «
corrispondenti al momento storico della fine del processo di
decolonizzazione ».

Durante un discorso pronunciato davanti al parlamento sudafricano,
nel febbraio 2008, il presidente francese, Nicolas Sarkozy, aveva
annunciato la revisione di questi accordi di difesa considerati «
obsoleti » e sottoscritti da Parigi con le sue vecchie colonie, non
ritenendo « più conveniente intervenire nei conflitti interni ».
Sarkozy aveva promesso anche, in nome della « trasparenza », la
pubblicazione integrale di questi testi, una volta ratificati dai
parlamenti dei paesi firmatari.

A senso unico
Questa revisione, avviata qualche mese fa, ha avuto come conseguenza la
firma, a febbraio, di un nuovo accordo con Togo. Il suo contenuto non è
stato ancora reso pubblico, ma il nuovo testo – che abroga l’insieme
degli accordi conclusi precedentemente – escluderebbe ogni tipo di
impegno da parte dell’esercito francese a sostegno dei regimi. Si
tratta di un principio di reciprocità degli impegni presi dalle parti ;
ma come successo in passato, l’accordo non aveva impedito a questa
partnership di essere a senso unico – e tale resterà per forza di cose.

Un altro accordo di difesa di « nuova generazione » è stato siglato
nel maggio scorso con il Camerun, mentre il vecchio « accordo speciale
di difesa » con Parigi siglato nel 1974 era rimasto segreto. Ma questa
volta non si tratta più di questioni inerenti interventi militari
all’interno del paese. Il testo non evoca più nemmeno la fattispecie di
un’aggressione dall’esterno, ma si riferisce alla condivisione delle
informazioni, all’organizzazione di esercitazioni militari comuni e al
sostegno degli organismi di formazione. Il tutto nell’ottica di un «
rafforzamento delle capacità africane di mantenimento della pace » – il
vecchio « RECAMP » (ripreso a sua volta dall’Unione Europea, in accordo
con l’Unione Africana, ma di cui non si sa più nulla !).

Basi chiuse
Questi accordi di difesa « pesanti » – applicabili solo nella misura
richiesta dai due contraenti – sono serviti da copertura giuridica per
molti interventi militari controversi, particolarmente negli anni ‘80 e
‘90. La presenza militare francese permanente a Libreville, Bangui,
Abidjan, Dakar, Djibouti, giustificata dagli accordi, è in corso di
revisione.

La chiusura della base di Abidjan è quasi ufficiale : il presidente
Laurent Gbagbo non ha mai fatto mistero delle sue reticenze a proposito
della presenza dei soldati francesi. Secondo il Libro bianco bisognerà
ridimensionare il dispositivo militare francese in Africa nelle basi di
Dakar e Libreville [2] e concentrarsi su tre grandi impianti regionali
(ovest, centro, est), con un complemento nel sud-ovest dell’oceano
Indiano (La Réunion), e nel Golfo persico (Abou Dhabi).

Sostegno senza partecipazione ?
Questi accordi detti « di difesa » sono distinti dagli accordi tecnici
militari siglati con 27 paesi africani, che non sono stati
ufficialmente messi in discussione e che riguardano le facilitazioni
per lo scalo e il transito, il sostegno logistico, lo scambio di
informazioni, l’aiuto alla formazione e all’addestramento, il personale
delle basi, la fornitura dei materiali e degli armamenti, etc.
Ma l’esempio del Ciad – mai legato alla Francia da accordi di difesa,
nonostante i militari francesi conducano interventi dalla fase della
raggiunta indipendenza del paese – dimostra che ci sarebbe ugualmente
interesse a rivedere questi accordi « tecnici ». Il « sostegno senza
partecipazione » dell’esercito francese ha salvato il regime del
presidente Idriss Deby già molte volte in questi ultimi anni…

Note
[1] Una « convenzione speciale relativa al mantenimento dell’ordine », siglata nel 1961, è rimasta segreta.

[2] L’attuale base in Gabon (980 uomini) si “irradia” sulla
Repubblica Centrafricana e sostiene le forze francesi in Ciad e in
Costa d’Avorio. Svolge la funzione di « serbatoio » delle forze
preposte per le « operazioni all’estero » francesi in Africa dell’ovest
e centrale.

Philippe Leymarie, collaboratore di “Monde diplomatique”, si occupa
di questioni africane e di difesa su Radio-France internationale (Rfi).
E’ l’autore, con Thierry Perret, de “Le 100 chiavi dell’Africa”
(Hachette littérature, 2006)

Titolo originale:

France-Afrique : des accords militaires « nouvelle génération »

by Philippe Leymarie
Published in Analisi & Reportages, Italiano,
on 20/06/2009
Country: France,
Website: Le Monde Diplomatique,

Fonte: MedarabNews, 20 giugno 2009

contro la censura

Il 22 giugno 2009, alle ore 15.50, Youtube ci comunica
di aver censurato un terzo video riguardante un telegiornale
argentino sulle foto scandalo di Silvio Berlusconi a Villa Certosa.
Inoltre ci aggiunge che TUTTI i video pubblicati da "pignetoroma",
l'account collegato a Buzz Intercultura, sono stati cancellati.
Il giorno prima, su Facebook, vengono cancellati
TUTTI gli amici di "Buzz Intercultura".
Una azione cosí sistematica, perfettamente paragonabile
alla CENSURA CINESE SU INTERNET, cancella ed uccide
la libera informazione in un sol colpo.
Viene cancellato un account visto da una media di 10.000
persone al giorno in tutto il mondo che avevano lasciato
centinaia di migliaia di commenti, anch'essi cancellati.
L'azione fatta é illegale in quanto i telegiornali non possono
essere sottoposti a copyright in quanto rientrano nel
DIRITTO COSTITUZIONALE DELL'INFORMAZIONE.
Riteniamo che tra qualche giorno,
cancelleranno anche il sito principale.
In questi giorni stiamo lavorando per rendere nuovamente visibili i video.
Alcuni ancora non sono visibili ma TUTTI SONO SCARICABILI!!
REAGISCI !!
NEL NOME DELLA LIBERA INFORMAZIONE!
SCARICA TUTTI I VIDEO CHE RITIENI SIANO IMPORTANTI
E METTILI A TUA VOLTA SUL TUO SITO,
SU YOUTUBE, DAILY MOTION E ALTRI.
INOLTRA QUESTA MAIL  AFFINCHÉ LO FACCIANO ALTRI.
SE CI SARANNO 100, 1000 COPIE IN GIRO,
NON POTRANNO CENSURARLE TUTTE.
Il sito presso cui scaricare tutti i video é:
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http://buzzintercultura.blogspot.com/
-----------------------------------
Grazie a tutti coloro che lo faranno,
in nome della libertá di informazione,
ormai morta in questo sfortunato paese,.