04/02/09
Il giudizio sul terrorizzante articolo
che vuol far passare una bottiglia di whisky (altamente infiammabile)
per un ordigno rudimentale (per il fegato forse) come un attentato,
lo lascio al lettore.
Comunque, se fosse successo (?) quello
che il titolo del giornale dice, sarebbe perché l’ingordigia C.M.B.
ha raggiunto, soprattutto a Carpi, livelli esasperanti, complice
anche la crisi del capitalismo.
Sotto gli occhi di tutti è la logica
del saccheggio del territorio da parte degli speculatori supportati
dalle politiche del comune.
Sarò malizioso pensando al fratello
del sindaco (direttore affari legali CMB) ma pare spropositato il
rapporto fra aumento demografico (60.614 abitanti nel 1986, 65.837 al
31/12/’07) e la cementificazione abitativa.
Anche in questo caso il capitalismo sa
riciclarsi speculando sul territorio, fonte esauribile e bene della
collettività, con le berlusconiane logiche del profitto di pochi
alle spalle di tutti. La periferia di Carpi è un unico cantiere a
cielo aperto e, per assurdo, proprio le lobby del cemento dicono che
aumentando l’offerta calano i prezzi (!).
Eppure, soprattutto il centro storico,
è un susseguirsi di agenzie immobiliari (dove cazzo sono i
giustizieri leghisti a preservare il centro storico da attività
commerciali DETURPANTI, come a Lucca?); non eravamo la città della
moda?
Quindi finchè la gente non si opporrà
allo strapotere dei devastatori loro certo non si fermeranno, per
ciò, mentre provate ad attraversare l’ingorgo sotto casa, date pure
la colpa all’immigrato od alla mancanza di valori se vi fa sentire
meglio. Nel frattempo, gli onesti imprenditori (quelli che i valori
li conoscono), fra telecamere e poliziotti, vi fottono salute e
libertà, quindi qualità della vita.