ma sparati

38 MORTI (umane) IN UN ANNO PER LA
CACCIA

Termina il 31 gennaio la stagione venatoria 2008-2009.
Come al solito vi è stata una sequenza impressionante di fatti di
sangue o altri incidenti di caccia: 36 morti e 71 feriti per episodi
correlati all’impiego di armi da caccia o all’esercizio venatorio
(circa la metà nel corso di battute di caccia al cinghiale); 2 morti
e 6 feriti tra gente comune coinvolta ,anche se non stava praticando
la caccia. In totale 38 morti e 79 feriti.                                                    

Nel frattempo in Commissione
Territorio/Ambiente del Senato si sta elaborando il testo unificato
di una decina di proposte di deregulation
per aumentare i periodi di caccia, depenalizzare sia l’uccisione di
specie protette, sia l’uso dei bocconi avvelenati e lo sparo dagli
autoveicoli, e per incrementare la mobilità interregionale dei
cacciatori di animali migratori. Tali proposte prevedono anche il
permesso ai minorenni di andare a caccia e la limitazione della
vigilanza venatoria alle sole zone protette (Lega Abolizione Caccia,
Ufficio Stampa, 30 gennaio).