gramigna | 06 Luglio, 2009 13:49
Riportiamo di seguito l’articolo, tratto da Infoaut,
in cui si fa il resoconto delle risposte immediate che questa mattina
l’Onda ha opposto all’ondata repressiva che ha portato a decine di
arresti.
in cui si fa il resoconto delle risposte immediate che questa mattina
l’Onda ha opposto all’ondata repressiva che ha portato a decine di
arresti.
J. Bonnot
L’Onda Anomala si è subito attivata contro gli
arresti degli studenti e delle studentesse per gli scontri in corso
Marconi in opposizione al G8 University Summit di Torino. Tutte le
articolazioni dell’Onda sono in mobilitazione e fermento, per
organizzare la risposta alla repressione, coscienti di essere nel
giusto, tranquille nel ritenere le misure cautelari come l’attesa
conseguenza della rottura fatta in piazza, del segnale politico
lanciato in faccia a chi vuole scaricare sempre verso il basso i costi
di una crisi sistemica che debbono pagare coloro che l’hanno generata.
L’Onda veneziana ha occupato a metà mattina il rettorato
dell’università, lo stesso ha fatto l’Onda romana. A Torino alle 14 è
fissata una conferenza stampa, a Bologna è stato lanciato un
appuntamento alle 12 in via Zamboni, a Napoli a Palazzo Corigliano alle
14, anche a Padova si terrà una conferenza stampa alle 12:30.
Gli arresti non fermano l’Onda, che non si farà ingabbiare dei
meccanismi repressivi, pronta a riprendere il largo per una nuova
mareggiata: iniziando una campagna nazionale per la liberazione dei
compagni e delle compagne arrestati, preprarando una nuova inondazione
per un autunno che viene e che si annuncia bollente!
arresti degli studenti e delle studentesse per gli scontri in corso
Marconi in opposizione al G8 University Summit di Torino. Tutte le
articolazioni dell’Onda sono in mobilitazione e fermento, per
organizzare la risposta alla repressione, coscienti di essere nel
giusto, tranquille nel ritenere le misure cautelari come l’attesa
conseguenza della rottura fatta in piazza, del segnale politico
lanciato in faccia a chi vuole scaricare sempre verso il basso i costi
di una crisi sistemica che debbono pagare coloro che l’hanno generata.
L’Onda veneziana ha occupato a metà mattina il rettorato
dell’università, lo stesso ha fatto l’Onda romana. A Torino alle 14 è
fissata una conferenza stampa, a Bologna è stato lanciato un
appuntamento alle 12 in via Zamboni, a Napoli a Palazzo Corigliano alle
14, anche a Padova si terrà una conferenza stampa alle 12:30.
Gli arresti non fermano l’Onda, che non si farà ingabbiare dei
meccanismi repressivi, pronta a riprendere il largo per una nuova
mareggiata: iniziando una campagna nazionale per la liberazione dei
compagni e delle compagne arrestati, preprarando una nuova inondazione
per un autunno che viene e che si annuncia bollente!