Operai,contadini,militanti politici e sindacali,intellettuali scendono in campo contro il golpe del generale Francisco Franco.
Erigono barricate e assaltano le caserme dei militari.
Il popolo in armi blocca il fascismo in gran parte della Spagna.
Cuore di questa rivolta sono la Catalogna e la CNT,il sindacato anarchico.
Ma non si tratta soltanto di una risposta al fascismo.
In quel breve periodo(1936-1939)viene scritta una delle pagine più esaltanti dell’emancipazione umana.
E’ un momento di grandi speranze,di forti passioni,di febbrile attività.
Le terre vengono collettivizzate,le fabbriche occupate e le città liberate dalle milizie popolari.
La società viene riorganizzata dal basso e in senso libertario.
E’ rivoluzione sociale.
Che verrà purtroppo soffocata dalle esigenze della guerra,dalla politica e dall’azione controrivoluzionaria del partito comunista e delle altre forze repubblicane e infine dalla sconfitta militare.
Analizzare e ricordare questa esperienza oggi provoca ancora riflessioni e confronti incredibilmente stimolanti,sia sulla valenza e l’attuabilità dell’anarchismo e dell’autogestione,sia sulle strategie e la capacità di rinnovarsi del potere.
Per non lasciarci schiacciare come in passato…
W l’Anarchia!
K.